Ferdowsi,
nacque nel Khorasan in un villaggio vicino a Tous, nel 935 d.C. egli fu il padre della rinascita delle tradizioni culturali persiane dopo la conquista araba del VII secolo. Durante la vita di Ferdowsi ci sono varie storie nei testi medievali che descrivono la mancanza di interesse mostrata dal nuovo sovrano di Khorasan, Mahmoud di Ghaznavi, a Ferdowsi e alla sua opera. Si dice che Ferdowsi sia morto intorno al 1020 d.C. in povertà e amareggiato dalla negligenza reale, sebbene fiducioso della sua fama definitiva e del suo poema. Lo Shahnameh o L’epopea dei re ossia “il Libero dei Re” è uno dei classici definiti del mondo. Racconta storie di eroi dell’antica Persia. I contenuti e lo stile del poeta nel descrivere gli eventi riportano il lettore ai tempi antichi e fa sentire gli eventi. Ferdowsi ha lavorato per trent’anni per portare a termine questo capolavoro. Ferdowsi è considerato il più grande poeta persiano. Per quasi mille anni i persiani hanno continuato a leggere e ad ascoltare recitazioni del suo capolavoro in cui l’epopea nazionale persiana ha trovato la sua forma finale. È la storia del glorioso passato dell’Iran, conservata per sempre in versi sonori e maestosi. Sebbene sia stata scritta circa 1.000 anni fa, quest’opera è comprensibile per l’iraniano medio moderno quanto la versione della Bibbia di Re Giacomo lo è per un moderno anglofono. La lingua, basata come la poesia è su un originale Pahlavi, è pura persiana con solo la minima mescolanza di arabo.
Lo Shahnameh, finalmente completato nel 1010 d.C., fu presentato al celebre sultano Mahmoud di Ghaznavi, che a quel tempo si era fatto padrone della patria di Ferdowsi, il Khurasan. Le informazioni sui rapporti tra poeta e mecenate sono in gran parte leggendarie. Secondo Nezami, Ferdowsi venne a Ghazna di persona e attraverso i buoni uffici del ministro Ahmad-ebn-Hasan Meymandi riuscì ad assicurarsi l’accettazione del poema da parte del Sultano. Sfortunatamente, Mahmoud consultò poi alcuni nemici del ministro per la ricompensa del poeta. Hanno suggerito che Ferdowsi dovrebbe ricevere 50.000 dirham, e anche questo, hanno detto, era troppo, in considerazione dei suoi principi sciiti eretici. Mahmoud, un sunnita bigotto, fu influenzato dalle loro parole e alla fine Ferdowsi ricevette solo 20.000 dirham. Amaramente deluso, andò al bagno e, uscendo, comprò un sorso di foqa’ (una specie di birra) e divise l’intero denaro tra il bagnino e il venditore di foqa’. Una caratteristica importante di questo capolavoro è che durante il periodo in cui la lingua araba era conosciuta come la lingua principale della scienza e della letteratura, Ferdowsi usò solo il persiano. Come dice lo stesso Ferdowsi “la lingua persiana è ravvivata da questo lavoro”.
Commenti