Tabriz Tabriz ha svolto un ruolo considerevole nella storia iraniana. Sebbene le sue origini siano oscure e nonostante le distruzioni causate dai terremoti (IX-XI secolo), era già una città prospera nel periodo mongolo. Promossa al rango di capitale della Persia dall’Ilkhan, dopo Maraghe, nel XIII e XIV secolo, rimase il centro dei principati turkmeni nel XV secolo e divenne nuovamente capitale della Persia all’inizio del periodo safavide (XVI secolo). Fiorente nel XVII secolo, soffrì di terremoti ed epidemie. La sua maggiore prosperità risale al XIX secolo, e rimase la porta dell’Iran verso l’Occidente fino ai grandi eventi del XX secolo (la rivoluzione russa, che chiuse il confine; il “miracolo” del petrolio e la Transiraniana, che dà la supremazia alla rotta del Golfo Persico; la rivoluzione islamica) la relegano al rango di capitale regionale, dotata però di un’importante università. A Tabriz furono istituite la prima camera di commercio dell’Iran, la prima scuola per sordomuti, i primi giornali nazionali, il primo cinema, la prima biblioteca pubblica, la prima torre di guardia e le prime caserme dell’Iran. Bazar di Tabriz, Tabriz fu il luogo di scambio culturale sin dai tempi antichi, lo storico complesso del bazar di Tabriz è uno dei centri commerciali più importanti lungo la Via della Seta. L’intero storico Bazar Tabriz è costituito da una serie di recinti interconnessi e strutture rivestite in mattoni e recinti con varie funzioni. Tabriz e il suo bazar erano già prosperi e famosi nel XIII secolo quando la città divenne la capitale del regno safavide. La città, che perse il suo status di capitale nel XVI secolo, mantenne il suo ruolo di importante centro commerciale fino alla fine del XVIII secolo con l’ascesa del potere ottomano. La sua architettura stile azero, il complesso del Bazar, i suoi tappeti, la produzione della frutta secca, il
Tabriz
Tabriz ha svolto un ruolo considerevole nella storia iraniana. Sebbene le sue origini siano oscure e nonostante le distruzioni causate dai terremoti (IX-XI secolo), era già una città prospera nel periodo mongolo. Promossa al rango di capitale della Persia dall’Ilkhan, dopo Maraghe, nel XIII e XIV secolo, rimase il centro dei principati turkmeni nel XV secolo e divenne nuovamente capitale della Persia all’inizio del periodo safavide (XVI secolo). Fiorente nel XVII secolo, soffrì di terremoti ed epidemie. La sua maggiore prosperità risale al XIX secolo, e rimase la porta dell’Iran verso l’Occidente fino ai grandi eventi del XX secolo (la rivoluzione russa, che chiuse il confine; il “miracolo” del petrolio e la Transiraniana, che dà la supremazia alla rotta del Golfo Persico; la rivoluzione islamica) la relegano al rango di capitale regionale, dotata però di un’importante università. A Tabriz furono istituite la prima camera di commercio dell’Iran, la prima scuola per sordomuti, i primi giornali nazionali, il primo cinema, la prima biblioteca pubblica, la prima torre di guardia e le prime caserme dell’Iran.