Masuleh
Un centinaio di chilometri da Lahijan, passando per Fuman un soggiorno al villaggio di Masuleh sarà una scoperta incredibile. Un momento fuori dal tempo, paesaggi affascinanti e un’atmosfera amichevole e tranquilla. La strada passa per Fuman, famosa per la Kuluce, una torta a forma di frittella rotonda ripiena di noci e cannella. Dopo una pausa golosa, vivamente consigliata, inizia subito una salita decisa verso Masuleh. Quando i tornanti si stringono, il pendio digrada ancora di più, compaiono le prime case color crema. Tra le case, piccole strade pedonali conducono al bazar del paesino. Il villaggio conta quasi 800 abitanti. Le sue pittoresche case di mattoni con i toni caldi, costruite come una terrazza sul fianco della montagna, sono piuttosto tipiche con i loro tetti piatti, alcune delle quali servono come luoghi pubblici. Oggi, la cittadina ospita tanti turisti locali e offre una serie dei negozi e ristoranti; di certo girovagare tra le viuzze di Masuleh; perdersi nel villaggio per poi ritrovarsi; provare le minestre calde; la piadina appena sfornata o comprare dei oggetti fatto di legno è un fascino da provare sulla pelle.
Qui abbondano tante specialità culinarie e culturali di questa regione. In alcuni punti, tra le pareti, in alto, sono appese grandi tele che proteggono i visitatori dai morsi del sole cocente. A volte i profumi ci portano ai ricordi d’infanzia ma qui a Masuleh si va a registrare dei nuovi ricordi e nuovi olfatti tra cui quello di fave cotte che si fanno notare su un grosso vassoio decorato con il rossore del peperoncino. Le fave così come la barbabietola, le patate, le uova o le rape vengono cotte e vendute dai venditori deambulanti e questa sorta di vendita del cibo caldo fa parte della cultura iraniana. Per cui se volete sincronizzare il vostro palato con quello locale allora ordinate un piattino di fave cotte, sbucciatele poi memorizzate un ricordo. Non importa se il sapore vi piaccia o meno, quello che conta è il fatto di vedere e assaggiare i tranci della cultura dell’Iran. Camminando vedete ancora tessuti e bamboline di maglia che colorano le pareti di mille colori, mentre le bancarelle di spezie, fiori e miele, mescolate ai tanti ristoranti, riempiono l’atmosfera.
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