Jamalzadeh  

Moḥammad Ali Jamalzadeh  

Moḥammad Ali Jamalzadeh (Isfahan, 1892; Ginevra, 1997) fu un eminente intellettuale iraniano e pioniere della moderna prosa persiana. La vita lunga e produttiva di Jamalzadeh è durata oltre un secolo in un periodo vitale nella storia moderna dell’Iran, dalla Rivoluzione Costituzionale del 1906, alla Rivoluzione Islamica del 1979 e oltre. La pubblicazione nel 1921 della sua raccolta di racconti Yeki bud yeki nabud (C’era una volta), notevole per il suo linguaggio diretto e colloquiale, il notevole uso dell’idioma persiano e l’immensa intuizione sociologica, politica e critica, segnò un importante punto di svolta nello sviluppo della narrativa moderna in Iran. Tuttavia, i contributi di Jamalzadeh alla cultura persiana vanno oltre il genere del racconto. Nell’arco della sua lunga vita (1892-1997), Jamalzadeh pubblicò romanzi, racconti, saggi politici e sociali, articoli di ricerca accademica, recensioni e critiche letterarie e saggi autobiografici e biografici. La sua visione del mondo, riflessa in quasi tutti i suoi scritti, è informata dalla sua esperienza unica come “prodotto di due mondi”, il mondo della lingua persiana, cultura, storia e costumi, compresi i ricordi delle sue esperienze in Iran durante un periodo di sconvolgimenti, rivoluzioni e disordini, e il mondo che ha abitato in Occidente come prodotto di un’educazione occidentale, della conoscenza delle lingue e dei metodi di ricerca europei. La sua dedizione per tutta la vita, distinguibile dalle sue storie, saggi, interviste e lettere, è stata quella di collegare questi due mondi e di combinare il meglio di entrambi nel progresso dell’istruzione moderna come arma principale nella lotta contro l’ignoranza, la povertà, l’oppressione e l’ingiustizia per il popolo iraniano.

Nel 1910, Jamalzadeh lasciò il Libano per la Francia per continuare la sua istruzione. Lì, su richiesta dell’ambasciatore iraniano, Mumtaz al-Saltanah, si recò a Losanna, in Svizzera, per studiare legge. Jamalzadeh visse a Losanna, in Svizzera, fino al 1911, dopodiché si trasferì a Digione, in Francia, dove continuò la sua formazione. Jamalzadeh ha scritto molti articoli nel campo della letteratura storica, che si può dire abbia superato i 300 titoli. Lo sfondo storico dell’Iran, le relazioni tra Iran e Russia, la situazione socio-economica e politica dell’Iran sono i temi dei suoi articoli e libri.

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