Qazvin

Qazvin

Durante l’impero persiano, furono realizzate una serie di opere tra cui la Via Reale Persiana: circa 3 mila km di strade che collegavano varie satrapie dell’impero persiano: dall’odierno Iran fino al mar Mediterraneo, passando per la Turchia di oggi. La via della seta indirizzava i viaggiatori verso Uzbakistan, Afghanistan, Turkmenistan e Iran laddove passava da Nishapur e Semnan per arrivare a Tehran, Qazvin e Tabriz e procedere verso il mar Egeo di Smirne. Qazvin trova le sue radici nel periodo di massimo splendore del commercio attraverso la via della seta in Iran. Qazvin è stata un focolaio di sviluppi storici nella storia iraniana. Nei primi anni dell’era islamica, Qazvin servì come base per le forze arabe. Distrutto da Gengis Khan (XIII secolo), i monarchi safavidi fecero di Qazvin la capitale dell’impero safavide nel 1548 per trasferirlo a Isfahan nel 1598. Durante la dinastia Qadjar e il periodo contemporaneo, Qazvin è sempre stata una dei più importanti centri governativi per la sua vicinanza a Tehran.

Attrazioni

Bazaar di Qazvin e Caravanserraglio Saraye Sa’do Saltane con la sua architettura tradizionale e interessante è uno dei luoghi più spettacolari di questa città. Si tratta di uno dei luoghi più spettacolari del tradizionale Bazaar dell’Iran. Questo caravanserraglio decorato con i mattoni contiene diverse porte d’ingresso, alcune sono collegate alle strade circostanti, altre sono connesse alle diverse parti del Bazar. Le porte d’ingresso includono il vestibolo con un bellissimo stile architettonico. C’è un Chahar-Sough, un incrocio tra le braccia del bazar –  sul lato sud di questa parte con una cupola sopra esso. Intorno a questo passaggio a forma di croce latina ci sono 16 camere con un’altezza di un metro e porte in legno intagliato.

Ersie Optic Caffè  

Durante la passeggiata nel corridoio del caravanserraglio si vedono tante Case del Tè ovvero il Caffè che ospitano i visitatori ad entrare e vedere le meravigliose eredità dei tempi antichi. Tra queste Case del Tè, che una volta erano le botteghe e negozi dei commercianti, c’è ne una chiamata Ersie. Ex-Optometria del perido Qajar ora offre uno spazio molto simpatico per degustare le bevande tipiche e i dolcetti di Qazvin. Entrate in un museo d’epoca perché il proprietario ha tenuto tanti oggetti legati al mestiere che si svolgeva una volta dentro la bottega.

Mausoleo di Shah Zadeh Hossein, il complesso religioso comprende la moschea e il mausoleo del nipote dell’ottavo Imam degli Sciiti seppellito a Mashahad. Il mausoleo ricorda un complesso di palazzi con il suo giardino murato, file di piante, piccoli iwan, nicchie, pietre tombali e preziose decorazioni in piastrelle color blu e crema. La facciata del cancello principale è composta di sei minareti ornamentali sormontati. La tomba è coperta da una cupola piastrellata giallo-blu. La parte centrale dell’edificio è decorata con numerosi mosaici a specchio.

Chehel Sotun, il padiglione di Qazvīn faceva originariamente parte del primo complesso del palazzo safavide nel 1596. Il palazzo nella sua forma attuale è una sopravvivenza unica del periodo safavide. Le sue decorazioni safavide e Qajar sono chiaramente distinguibili: piastrelle, per lo più del periodo Qajar, all’esterno, e dipinti murali della struttura originale safavide all’interno. Nello sviluppo dell’architettura il palazzo Chehel Sotun di Qazvin anticipa uno stile peculiare durante il regno dei safavidi anche nelle altre città dell’Iran come Isfahan.

Giardino e la tomba di Hamdollah Mostofi geografo, poeta e famoso scrittore iraniano del periodo Ilkhanide del XIII sec. d.C. La tomba, costituita di mattoni cotti, è in stile Azero con influenza ottomana e, la caratteristica unica di questo edificio è la sua cupola conica color turchese. La tomba ora ha una superficie di oltre 380 metri quadrati.

Hammam di Qajar, uno dei bagni più antichi e più grandi di Qazvin. Questo posto è stato costruito nel 1679 da Amir Goneh Khan Qazvini. Apparteneva ai comandanti di Shah Abbas e inizialmente lo chiamò “bagno di Shahin”. Le parti femminili e maschili di Hammam sono state separate. La porta principale del bagno è rivolta a sud e termina con una scala a chiocciola.

Chiesa di Cantor, è la chiesa più piccola dell’Iran e la terza chiesa più piccola del mondo. Una delle attrazioni di Qazvin di cui si sente di meno ed è una curiosissima chiesa. Questa chiesa è conosciuta come la “Chiesa di Cantor” o “Chiesa Russa”, simbolo degli ortodossi.

Serbatoio dell’acqua Sardar Bozorg

Il vecchio serbatoio d’acqua di Sardar Bozorg è uno dei monumenti famosi di Qazvin. Questo serbatoio d’acqua è stato costruito nel 1812. Due fratelli di nome Mohammad Hassan Khan e Mohammad Husayn Khan, i comandanti dell’epoca di Fath Ali Shah, costruirono questo edificio con caratteristiche uniche.

Museo di Qazvin è il nome di un luogo che possiede un prezioso tesoro di diversi oggetti storici. Il museo ha molte diverse sezioni e in ogni sezione sono esposti oggetti storici. Uno di questi oggetti che sembra davvero interessante è la statua della parte superiore del corpo di un uomo sumero in pietra di marmo. Una serie di opere di ceramiche e piatti in diverse forme e stili sono le altre meraviglie del Museo. Camminando lungo la piazza più famosa di Qazvin, Sabzeh Meydun, il palazzo del museo si fa notare perché l’edificio ha anche una fantastica costruzione dato che fu l’ex sede amministrativa dei Safavidi quando Qazvin era la loro capitale.

Valle di Alamut

Alcune delle più misteriose attrazioni turistiche dell’Iran si trovano nelle valli di Alamut e Shahrud. Le magnifiche piste di Alborz hanno ispirazioni spettacolari che incarnano gli splendidi paesaggi della Svizzera, della Patagonia, delle regioni centrali della Australia e gli altipiani della Siria. Vedere queste stravaganti valli diventa più allettante quando si viene a sapere che la bellezza naturale di questa regione ha un profumo misterioso e antico: Castello di Alamut. Esso è situato tra le montagne sul bordo occidentale della catena degli Alborz, tra la pianura di Qazvin a sud e la provincia di Mazandaran al confine con il Mar Caspio a nord. In passato una parte di queste montagne costituiva il distretto di Daylam, che era ed è tuttora remoto e selvaggio. Separano la pianura dell’Iran centrale dal Caspio e sono una formidabile barriera naturale e paesaggistica. Sul lato nord le pendici sono densamente boscose, e si trovano gli animali selvatici come cinghiale, orso, e in epoca medievale dovevano essere stati molto di più tra cui la tigre del Caspio – oggi la specie corre seriamente il rischio di estinzione-. Se siete appassionati delle montagne, alpinismo, via della seta, antropologia, paesaggi storici e la cultura affascinante del medio oriente SITO Travel vi aiuta a organizzare il vostro viaggio in Iran, potete contattarci e contarci su di noi, perché la nostra esperienza nasce e si sviluppa sul campo.

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