Damghan
Damghan è il capoluogo della Circoscrizione centrale di Damghan nella provincia di Semnan, in Iran. Questa città, chiamata Sad Darvazeh (Città delle cento porte), era la capitale dell’Impero Arsacide. Nei testi greci, il nome di questa città era Hacatopolis. Grazie alla sua posizione geografica privilegiata, Damghan si estende dall’Alborz a nord fino al deserto a sud. Questa città storica è ricca di attrazioni naturali e storiche. Damghan attira molti visitatori che riescono a conciliare il loro interesse tra la montagna e il deserto. Semnan fu un polo importante sulla via della seta, per cui sia nella città che durante il tragitto esistono tuttora tanti elementi architettonici, caravanserragli, moschee, bazar e i famosi fari del deserto: questi ultimi segnavano la direzione da seguire, nelle ore buie, alle carovane che erano in viaggio.
Damghan è la seconda città più grande per la produzione di pistacchi in Iran. Una parte dell’economia della città dipende dalla produzione del pistacchio. Unità di lavorazione e produzione del pistacchio, produzione di porte e finestre, produzione di gesso, materiali da costruzione sono le principali industrie e occupazioni della popolazione locale a Damghan.
Attrazioni
Cheshmeh Ali è una delle sorgenti permanenti di Damghan, si trova a 30 km a nord della città. Grazie al suo terreno fertile e al clima piacevole, è stata frequentata fin dall’antichità. Durante il periodo Qajar furono costruiti molti edifici intorno a Cheshmeh Ali; i palazzi Fathali Shah e Agha Mohammad Khan che sono ancora in piedi. Il palazzo di Fathali Shah è costruito al centro di una laguna posta tra la prima e la seconda sorgente e il palazzo di Agha Mohammad Khan si trova di fronte al vecchio palazzo.
Tarikkhane
A Damghan, giace un esempio notevole di un’antica moschea iraniana. L’architettura di questa moschea ricorda il castello di Firouzabad, la sua pianta è del tutto paragonabile a quella dei monumenti sasanidi. Questa moschea è la prima moschea con un minareto in Iran, il principale minareto a base rettangolare è stato ricostruito nel periodo selgiuchide e ad esso sono stati aggiunti altri minareti. Tarikkhane, nella lingua selgiuchide, significa la casa di Dio.
Caravanserraglio lungo via di seta Tra Neishapur – Damghan – Semnan
I caravanserragli erano le località del passato che venivano costruite tra le città e sulle strade principali dell’Iran e via della seta. La costruzione di molti caravanserragli risalgono al periodo safavide XVI sec d.C. I caravanserragli erano costruiti con una pianta quadrata o rettangolare, e la loro architettura e i materiali erano influenzati dallo stile architettonico comune in ogni periodo. I caravanserragli sono classificati in diverse categorie in base al loro stile di costruzione. Sono generalmente divisi in due categorie suburbane e urbane. Lungo il viaggio verso Neishapur o verso Tehran tanti di questi magnifici posti si faranno notare, tra cui, quello più grande in tutto il paese, esiste ancora in questa zona e si chiama Il Caravanserraglio Miandasht: si tratta di un complesso unico, dove ad un caravanserraglio piccolo stato aggiunto altri caravanserragli nei periodi successivi. Il complesso di Miandhash mette in evidenza una struttura particolare che comprende tutti gli elementi necessari per ospitare sia i re che le carovane. Nel complesso esistono: cisterne, sale, stanze, stalle, magazzini e così via.
Torre Pir-e Alamdar
Nell’est di Damghan, c’è una tomba magnificamente decorata nel quartiere di Khooriya. Il mausoleo di Pire Alamdar è stato progettato come una torre circolare e cilindrica con una cupola a due conchiglie. In questa tomba è sepolto un uomo di nome Mohammed ibn-e Ibrahim, noto come Pire Alamdar, sovrano dello stato di Ghoomez. La cornice rettangolare dell’ingresso con mattoni e un’iscrizione in linea cufica catturano gli occhi di ogni amante dell’arte e della storia, in modo che si possa guardare e goderne tale bellezza per ore e ore. Nella parte superiore, 7 strisce di mattoni girano intorno alla torre che a sua volta stata decorata con i mattoni messi in diverse posizioni che creano delle curiosissime forme geometriche.
Deserto Ramly
Nel sud di Damghan, c’è un deserto con sabbia che scorre fino al villaggio di Yazdan Abad, a 75 km da questa città. Questa è una delle principali attrazioni naturali di Damghan. Ci sono alcune sabbie giallastre esposte al sole, che corrono con forti venti e formano dune di sabbia. Quando c’è una tempesta, la sabbia che scorre crea una scena ondulata come la superficie del mare. Se siete appassionati delle montagne, deserto, via della seta, mercato popolare, trekking, nomadismo, fotografie, antropologia, paesaggi storici e la cultura affascinante del medio oriente SITO Travel vi aiuta a organizzare il vostro viaggio in Iran, potete contattarci e contarci su di noi, perché la nostra esperienza nasce e si sviluppa sul campo.
Torre Chehel dokhtar
La storia è relativa al rifugio di 40 ragazze mentre scappavo dalle minacce degli invasori. Queste 40 ragazze sono passate da tanti paesi per trovare un rifugio in una città affidabile e lontano dal pericolo. Anche il nemico le stava seguendo ma non è riuscito ad arrestarle. Da allora e secondo questa leggenda, molte torri o fortezze sono chiamate “Chehel Dokhtar” o “Chehel Dokhtaran” che significa quaranta ragazze. Non solo la storia è popolare in Iran, ma è anche famosa in Afghanistan, Uzbekistan, Tagikistan e persino in Turchia e possiamo trovare edifici con questo nome in questi paesi.
Tuttavia, la storia della Torre Chehel Dokhtaran di Damghan è considerata correlata a un tempio del fuoco degli zoroastriani costruito prima dell’Islam. Sebbene alcuni credano che questa torre sia stata costruita, utilizzando materiali come argilla e adobe, da quaranta ragazze che hanno abbandonato i possedimenti secolari per essere un luogo di culto e isolamento.
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