I giochi locali
I giochi generalmente hanno un peso culturale. I giochi indigeni, tribali, locali e tradizionali iraniani, oltre al carico culturale, hanno anche un’elevata attrattiva e varietà. A causa della vastità climatica, etnica e tribale in Iran, tutti i tipi di giochi sono stati progettati per scopi specifici e sono stati comuni tra le persone. Esistono oltre 150 tipi di giochi tradizionali in Iran e, nel corso del tempo e del cambiamento degli stili di vita, la generazione di oggi è estranea a molti di essi. Questi giochi sono divisi in due gruppi; a casa e fuori casa, questi giochi, a loro volta hanno permesso alle persone di sfruttare al meglio il proprio tempo in qualsiasi luogo e situazione. Alcuni giochi sono stati socialmente, culturalmente comuni nella maggior parte dell’Iran.
Zuu
Prova della tenuta del respiro
È un gioco molto comune tra gli iraniani. Zuu si svolge tra due gruppi di persone, selezionate rispettivamente in entrambi gruppi e, pronunciando la parola zuu, vanno a toccare una delle persone del gruppo opposto detto avversario. In primo luogo, le persone sono divise in due gruppi, un gruppo detto lupo e l’altro agnello. Poi uno dei lupi dice zuu e va a toccare uno degli agnelli: se gli agnelli possono trattenere il lupo finché non si ferma smettendo di dire zuu, quel lupo diventerà uno degli agnelli. Altrimenti il lupo torna tra i suoi compagni mantenendo il respiro pronunciando zuu, a questo punto agnello.
Ye gho do ghol
Le pietre sferiche
per svolgere questo ci vogliono cinque sassolini, preferibilmente sferici. Dopo averli gettati per terra possibilmente vicine, stando seduti, se ne prende una pietra e lo si butta in aria e nel frattempo, con la stessa mano, se ne acchiappa un’altra, poi si riprende al volo mettendola a parte, vicino ai piedi o le ginocchia . Lo stesso gesto andava ripetuto per ognuno degli altri sassolini (4 volte in totale). Al secondo giro si raccoglievano sia alla prima che alla seconda presa due sassolini alla volta, sempre lanciandone uno in aria. Al terzo giro se ne raccoglievano alla prima presa tre a alla seconda l’unico rimasto per terra e così via. Alla fine si lanciano in aria tutti i cinque sassolini e si devono riprendere sul dorso teso della mano. Quando si sbagliava a raccoglierli si passava ad un altro giocatore. Vince chi riesce a completare il gioco senza sbagliare.
Tille Bazi
Le biglie in persiano vengono chiamate “Tilleh”. In Iran i bambini oltre a giocare con le biglie facevano anche una raccolta dei colori diversi (forse ora si gioca di meno con le biglie). Il gioco in poche parole non era solo gettare le biglie perché esistevano modi diversi per giocare. Uno dei modi più diffusi era quello della “Chaleh” una piccola buca: questo gioco consisteva nel colpire le biglie degli avversari diventandone proprietario. Prima di poterle colpire però bisognava far entrare la propria biglia in una Chaleh precedentemente preparata (di solito si sceglie uno spiazzo di terra dove si scava una buca del diametro di più o meno una spanna). Alla partenza, a turno, si tira la propria biglia, colpendola con il pollice o l’indice, e si cerca di entrare in buca. Quando uno riesce ad entrarci può, con un tiro successivo, mirare le altre biglie tirando la sua dal bordo della tana oppure verticalmente (il giocatore si pone presso una biglia avversaria qualsiasi e lascia cadere la propria biglia dall’altezza del torace). Se riesce a colpirla guadagna la biglia avversaria e continua il gioco, in caso contrario il gioco passa agli altri giocatori. Ad ogni tiro è concesso di spostare in avanti la propria biglia di una spanna.
Alak Dolak
I giocatori vengono divisi in due gruppi e uno dei gruppi inizia la partita con sorteggio; Cioè, mette un bastoncino (elefante) su un piccolo foro o al centro di due mattoni, e con la testa di un grosso bastone (manico) che ci mette sotto, lo lancia con forza verso i membri del gruppo avversario che si trova in zona. Se il bastoncino viene preso in aria, il lanciatore verrà espulso dal gioco, altrimenti il bastoncino caduto per terra dovrà essere ripreso e gettata nel foro (o mattoni). E il giocatore con il manico in mano, focalizzando i suoi sensi, lo gira in mano per colpire il bastoncino che sta arrivando verso il suo foro. Se può rilanciare il bastoncino allora viene calcolata la distanza dal foro alla lunghezza del manico. Fino al punto della caduta del bastoncino. In base all’accordo iniziale (50) viene calcolata la distanza e poi i gruppi cambiano il posto. In modo generico il gioco si svolge così, ovviamente ci saranno altre regole e dettagli che possono variare dalla regione alla regione.
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