Shahrekord
Shahrekord è la capitale della provincia di Chaharmahal e Bakhtiari, in Iran. È la città più grande della provincia e dista 90 km. Isfahan. Shahrekord è nota per il suo ambiente naturale, inverni freddi, cascate e fiumi, essa con i suoi 2.070 m. sopra il livello del mare è conosciuto come “Tetto dell’Iran”.La città ha una stazione sciistica (Bardeh) e diverse lagune naturali e laghetti che rendono la zona adatta per praticare l’escursionismo in estate. Se siete appassionati delle montagne, alpinismi, scii, trekking, nomadismo, antropologia, paesaggi storici e la cultura affascinante del medio oriente SITO Travel vi aiuta a organizzare il vostro viaggio in Iran, potete contattarci e contarci su di noi, perché la nostra esperienza nasce e si sviluppa sul campo.
Attrazioni
La casa Ahmad Khan Chaleshtori è stata costruita nel tardo periodo Qajar. L’edificio è stato costruito in due parti e in forma tipica dell’architettura di tale periodo: la parte settentrionale e la parte meridionale.
Ali Akbar Dehkhoda il grande letterato iraniano – autore di uno dei dizionari più conosciuti in persiano – era a Chaharmahal va Bakhtiari durante la prima guerra mondiale per l’uso delle fonti disponibili nel castello di Chaleshtor.
Nomadi Bakhtiari
La transumanza è il termine che spiega migliaia di anni di vita tradizionale di Lurs sui fianchi delle montagne di Zagros. “Malkanon” ossia la migrazione è la questione di vita più importante dei nomadi. Inoltre, Malkanon ricorda il brano musicale della tribù Bakhtiari più significativo. Nella cultura Bakhtiari, la “migrazione” è associata a alla difficoltà e agli sforzi, e gli uomini e le donne Bakhtiari fanno il grande passo viaggiando attraverso monti e fiumi impetuosi. Durante tutto l’anno, i nomadi migrano due volte per raggiungere i verdi pascoli di Yaylak e Kishlak.
Procedono verso Yaylak in primavera. Coloro che sono responsabili della guida di agnelli e capre cantano alcune poesie in Luri in modo che possano diffondere la gioia e l’eccitazione del viaggio e il movimento di agnelli e capre tra tutti i nomadi.
In primavera, tra aprile e maggio si spostano dalle aree calde (città della provincia del Khuzestan) ai luoghi freschi della provincia di Chaharmahal e Bakhtiari e ai versanti settentrionali della catena montuosa Zagros, e ritornano dallo stesso percorso tra settembre e novembre.
Castello di Shalamzar
Questo castello e resti dei castelli aggregati di Najaf Qoli Khan si trovano a Shalamzar e furono costruiti dai governatori locali (Khan) della tribù Bakhtiyari. Questo edificio è di forma cubica rettangolare e ha due piani, il primo piano ha un certo numero di stanze con camere e soffitti fatti di mattoni essiccati al sole (Khesht). Di fronte a queste stanze sono stati costruiti portici in pietra con bellissime decorazioni. Il secondo piano è in rovina offre poco da visitare.
Fiume Zayandeh Rood
Questo fiume scorre da Garagoosh nel nord-est a Chelvan e rappresenta una perfetta area ricreativa della provincia. La zona, essendo fresca d’estate, attira l’attenzione di tante famiglie generalmente dalla terza settimana del mese di maggio fino quasi alla fine di settembre.
Bagno Darb-e-Imamzadeh
Questo edificio si trova di fronte alla Moschea Atabakan di Shahr-e-Kord e fu costruito durante il periodo di Atabakan del Lurestan e durante Qajar fu restaurato. Questo bagno (Hamam) ha una vasta area esterna che può essere considerata come un guardaroba che è adiacente al bagno da un corridoio. Su entrambi i lati nord e sud del bagno esistono due vasche rettangolari. Attorno a un grande bacino idrico a cui si accede tramite quattro scale di pietra, si osservano due bei spazi che si dice siano un luogo speciale per l’élite durante la stagione estiva.
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