Naein
Naein è un gioiellino storico che offre degli interessanti siti storici e meravigliosi nodi agli amanti dei tappeti. Naein situata ai margini del deserto di Lut, nella provincia di Isfahan ha alcuni monumenti piuttosto notevoli, come la Moschea del venerdì del X secolo, una delle prime quattro moschee costruite in Iran dopo l’invasione araba; la fortezza preislamica di Narej, la tradizionale casa Pirnia, il vecchio bazar. La particolarità di questa città è l’uso degli “Ab anbar”, tradizionali serbatoi di acqua potabile in Iran. Naein è anche famosa per i suoi tappeti di seta di alta qualità e i tessuti pregiati realizzati con lana di cammello.
Attrazioni
Moschea del venerdì
La moschea Jamè ossia moschea del venerdì ha un’architettura che sintetizza abilmente il pensiero creativo, la maestosità e lo splendore degli spazi interni. Il minareto ottagonale alto 28 m. è stato aggiunto alla moschea quasi 700 anni fa. Il seminterrato viene utilizzato come sala di preghiera durante le estati calde e gli inverni freddi. La temperatura nel seminterrato è sempre moderata, non varia mai più di 10-15 gradi.
Il seminterrato è stato semplicemente scavato nel terreno, il che significa che nessun materiale è stato utilizzato nella sua costruzione; la pietra di alabastro sul pavimento del cortile della moschea riflette la calda e luminosa luce del sole nella sala nel seminterrato che a sua volta viene illuminata con la luce naturale. Il cortile è circondato da 14 colonne, ognuna decorata con magnifici mattoni di diverse forme geometriche, creando a prima vista una perfetta armonia.
Qui sotto la moschea giace un altro capolavoro degli ingegneri iraniani che nel passato hanno realizzato il Kariz, Qanat ossia il canale d’acquedotto che porta l’acqua dalle sorgenti sotterranee delle montagne circostanti e passa, attraverso una serie dei canali scavati, sotto la città permettendo agli abitanti di prelevare l’acqua nelle vicinanze della loro abitazione. Il sistema di Kariz è una tipica costruzione del medio oriente e ha una storia millenaria in Iran, esso è il precursore di tale sistema nel suo genere.
A Naein, le scale d’accesso alla sala seminterrato procedono verso il canale che passava sotto la moschea rendendo possibile l’avere l’acqua nella moschea per facilitare la pratica religiosa e soprattutto il rituale dell’abluzione.
Fortezza di Narenj
La fortezza di Narenj è ciò che resta di una struttura nota anche come Castello di Narin. I materiali utilizzati per questo castello, così come il suo stile architettonico, supportano l’idea che sia stato costruito in epoca preislamica. Secondo i sondaggi e altre prove, questo monumento appartiene al periodo dei Parti. Il castello si trova nelle vicinanze della Moschea e connette il vecchio bazar del XIV sec d.C., – oramai disuso – con la moschea stessa.
Bazar di Naein
Il bazar si estende per 340 m. in una linea curva dalla Porta Chehel Dokhtaran alla Moschea Khajeh Khezr ed è collegato da vicoli principali e passaggi che conducono ai centri del quartiere. Il bazar ha due incroci. Una parte del bazar è stata ristrutturata e l’altra non è più in uso.
Casa tradizionale Pirnia
La tradizionale casa Pirnia è un perfetto esempio delle case del deserto di questa regione in termini di architettura e arte. La casa è composta da un esterno, un interno, un giardino, una stanza del silo e tutti i servizi necessari per la casa di un certo signore in quel momento. Entrando in casa e superando il primo corridoio, si raggiunge in una stanza ottagonale chiamata hashti, che era una sala d’attesa per clienti e visitatori. Bellissimi dipinti di storie coraniche, libri di famose poesie e squisita calligrafia decorano il soggiorno. Oggi la Casa Pirnia funge da museo antropologico dove sarà possibile approfondire la storia, la cultura e mondus operandi della gente del loco, in più il museo, offre la possibilità di assistere alla tessitura dei Klim e altre tessiture fatte con le macchine d’epoca all’interno del museo.
Aba bafi, le grotte dei tessitori dell’abito religioso
A Muhammadieh, una zona di Naein, ci sono alcune grotte artificiali. La gente del posto li chiama Sardab-e Aba bafi. Le prove mostrano che furono scavate dagli abitanti zoroastriani che vivevano lì. Furono poi abbandonati dagli zoroastriani, gli abitanti musulmani li usarono poi come laboratori per la tessitura di cappotti e tappeti di preghiera. La tessitura a mano dei cappotti è una delle più preziose arti e mestieri storici di Naein. Alcuni laboratori hanno 700 anni.
Anziano Rigareh
Un mulino che funziona con l’acqua di Kariz si trova nel distretto di Mohammadieh. L’età di questo capolavoro di ingegneria è sconosciuta; tuttavia, alcuni storici ritengono che risalga all’era preislamica. L’acqua è fornita dal canale Keykhosrow e il mulino è situato a quasi 28 m. sotto terra. Il corridoio di accesso allo stabilimento è lungo circa 133 m. Un canale passa nove metri sopra il mulino e riempie l’immenso serbatoio d’acqua con un diametro di 9 metri. Quando è disponibile una pressione sufficiente, l’acqua viene rilasciata e fa girare la turbina. Se siete appassionati del medio oriente, antropologia, paesaggi storici e la cultura affascinante dell’Iran, allora SITO Travel vi aiuta a organizzare il vostro viaggio in Iran, potete contattarci e contarci su di noi, perché la nostra esperienza nasce e si sviluppa sul campo.
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