6 Giorni
Durata
Per tutte le età
Età
Da settembre a Marzo
Date
Incluso
Patrimonio mondiale dell'UNESCO

Alla scoperta di Golfo Persico

Il viaggio di ”alla scoperta di Golfo Persico” che vuole abbinare due obiettivi nello stesso viaggio. Con il ciclo Calma e Cultura abbiamo pensato di soddisfare le diverse esigenze tempistiche insieme agli interessi culturali. Infatti, ogni itinerario sarà in grado di portarvi a provare una esperienza unica, facendo vivere la cultura locale con una strategia particolare, creata per gli amanti dei paesaggi tipici e le isole meravigliose dell’Iran. Questo itinerario ci permette di conoscere la storia dello stretto Hormuz, la grotta di Sale, che con i suoi 6 chilometri di lunghezza, detiene il primato della più grande grotta di sale del mondo, la Spiaggia sanguinante e delle Tartarughe, Montagne Arcobaleno, le magnifiche onde con sfumature colorate di rosso, arancione, giallo e viola sulle rocce e le montagne sono veramente un’esperienza psichedelica. Le caratteristiche e le attrazioni della Valle delle Stelle hanno portato alla registrazione dell’isola di Qeshm fra i fenomeni naturali geospaziali dell’UNESCO. Il Geo Park di Qeshm è l’unico in Medio Oriente con una bellezza naturale e storica. Ci addentriamo poi nelle foresta di mangrovie di Hara, e a bordo di una barca percorriamo numerosi corsi d’acqua per ammirare nel loro habitat naturale varie specie di uccelli come egrette, aironi cenerini e cormorani. Situata nel centro nord di Qeshm, la foresta è una Riserva della Biosfera di 8.000 ettari di mangrovie, radici e fango che emergono con la bassa marea e spariscono con quella alta, lasciando visibile solo il fogliame verde, Le mangrovie hanno le loro radici nell’acqua salata, ma il sistema di filtrazione della corteccia blocca il sale, permettendo solo all’acqua fresca di raggiungere le foglie.

Qeshm, dalla forma di un delfino, è la più grande isola del Golfo Persico, situata sullo Stretto Di Hormuz, a soli 60 kilometri dalle coste dell’Oman. Con una superficie di 1335 km2, una lunghezza di 115 km e una larghezza tra i 10 e 35 km, le sue dimensioni sono il doppio di quelle di Bahrein, ma ha meno del 15% della sua popolazione. È un’isola montuosa, con una costa in gran parte rocciosa punteggiata di villaggi e di cittadine, mentre nell’interno ci sono pochi insediamenti. Grazie alla sua posizione, Qeshm è stata di grande importanza strategica per il commercio per molti secoli: la sua posizione nel golfo la rendeva una base perfetta e un punto di sosta per i traffici dall’Oriente verso l’Europa. Per questa ragione fu conquistata e governata per circa 200 anni, dai Portoghesi, il cui passaggio è evidenziato nelle rovine delle antiche fortezze e nelle strade dai nomi portoghesi, sia qui che nella vicina isola di Hormuz. Qui sono tuttora preservate cultura e tradizioni del Golfo, praticamente sparite con la sola piccola eccezione di alcuni villaggi dell’Oman.

 Hormuz, la piccola isola, lunga solo 8 km, in passato è stata celebre per le sue esportazioni di ocra rossa. Dopo la conquista per mano degli arabi, con i suoi molteplici palmeti, grani e spezie, l’isola divenne il mercato di riferimento per la città di Kerman fino a monopolizzare intorno al 1.200 i mercati di India e Cina. Negli anni del 1300, il sovrano arabo di Hormuz, l’odierna Minab e i suoi abitanti si lasciarono alle spalle la terraferma, a causa delle continue rapine e saccheggi, e fondarono la Nuova Hormuz sull’isola come importante polo commerciale del Golfo Persico, divenendo punto di riferimento per l’India, l’Oman e le altre isole del Golfo. Qui si recò Marco Polo nel corso dei suoi numerosi viaggi. Il navigatore portoghese Alfonso de Albuquerque, nominato Viceré delle Indie, vi arrivò nel 1507 e i Portoghesi se ne impadronirono e ne fecero un loro centro di commercio importante e prosperoso, divenendo la principale potenza nelle acque del Golfo Persico. Dopo un tentativo fallito delle truppe ottomane nel 1550, Shah Abbas I° con l’aiuto degli Inglesi da lui coinvolti astutamente per il commercio della seta, cacciò i Portoghesi nel 1622. Ma, con l’importanza crescente del porto di Bandar Abbas, Hormuz si spopolò e andò in declino. Oggi Hormuz conta solo 3.000 abitanti, dediti alla pesca e allo sfruttamento del sale e degli ossidi di ferro. L’acqua potabile arriva dal continente attraverso un acquedotto, poichè l’isola è priva di vegetazione autoctona.

Il momento migliore per visitare

 è meglio viaggiare lì in autunno o in inverno, quando il tempo è mite e si hanno tutte le condizioni confortevoli per godersi il vostro viaggio. In particolare, optare per il periodo tra novembre e aprile. Inoltre, tenere a mente che non ci possono essere molte opzioni di alloggio rimaste durante la stagione turistica, quindi si potrebbe desiderare prenotare la vostra sistemazione in anticipo.

LUOGO DI PARTENZA / RITORNOAeroporto internazionale IKA
ORARIO DI PARTENZASi prega di arrivare almeno 3 ore prima del volo.
INCLUSO
Volo domesticoAlloggi
Trasporto localeGuida professionale
NON INCLUSO
Biglietti d’ingresso
Pasti

1

Giorno 1º, Italia – Tehran

Partenza dall’Italia e arrivo a Tehran con il volo di linea Turkish, inconntrare con la guida e trasferimento in albergo.

2

Giorno 2º, Tehran – Bandar Abbas – Hormuz

Colazione molto presto e trasferimento all’aeroporto nazionale per prendere il volo domestico per Bandar Abas, da cui prendiamo il traghetto per arrivare all’Isola Hormuz, dopo sistemazione in albergo cominciamo a scoprire isola di Arcobaleno, la terra di mille colori. Visita al Museo Nadalian,  uno dei più attivi artisti ambientalisti. Proseguiamo con passeggiate nella valle sulle Montagne Arcobaleno, le magnifiche onde con sfumature colorate di rosso, arancione, giallo e viola sulle rocce e le montagne sono veramente un’esperienza psichedelica. Visiteremo Bazarcheh, mercato del posto e al tramonto visitiamo il Castello dei Portoghesi che i portoghesi realizzarono nel XVI secolo per mantenere il controllo sullo stretto di Hormoz ch’è l’unico passaggio marino fra il Golfo Persico e l’oceano aperto.

Pernottamento sull’isola nella migliore sistemazione disponibile, l’hotel tradizionale sul mare.

3

Giorno 3º, Hormuz

Proseguimao le visite con Canyon della spiaggia delle Tartarughe e la spiaggia rossa o sanguinante, alla presenza di un’altissima concentrazione di ossidi di ferro, la sabbia porta le onde del mare a tingersi di un colore più intenso e rossastro. Il sentiero rosso vivo cremisi che porta alla spiaggia è di un colore incredibile. Attenzione perchè la sabbia può macchiare di rosso i piedi per alcuni giorni e bagnarsi in queste acque comporta restare con la pelle colorata. e poi valle delle Statute nella parte occidentale dell’isola, poco lontano dalle montagne Arcobaleno, c’è poi una spettacolare montagna di puro sale, chiamata Dea del Sale. Al suo interno corrono grotte taglienti, dai riflessi inattesi e brillanti. Si crede possieda il potere curativo di assorbire e rilasciare qualsiasi energia negativa. Camminare all’interno a piedi nudi è un rito di purificazione. La bellezza del luogo è unica e commuove. Pernottamento.

4

Giorno 4º, Hormuz-Qeshm

Dopo la colazione ci rechiamo al molo per prendere l’imbarcazione verso le 08.00 in direzione dell’isola di Qeshm, resa unica dalla grande abbondanza di vita animale selvatica e dalle particolari formazioni geologiche, alcune delle quali inserite nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Qeshm, dalla forma di un delfino, è la più grande isola del Golfo Persico, di cui cominciamo le visite con il Canyon di Chakooh. Chahkooh è il risultato dell’erosione dell’acqua piovana sulla roccia sedimentaria. Dopo andiamo alla scoperta della foresta di Hara nel piccolo villaggio di Tabl. È una riserva della biosfera di 8.000 ettari di mangrovie, cittadina Laft con le sue famose torrei del vento e l’antico villaggio tradizionale di pescatori è forse il luogo che più ha preservato la cultura tradizionale del Golfo Persico.visita al cantiere di chiatte locale, Lenj, oggi vengono principalmente utilizzati per la pesca. In fine giornata ci rechiamo ad un simpatico e accogliente lodge privato sulla costa per la cena e il pernottamento.

5

Giorno 5º, Qeshm

Proseguiamo l’esplorazione dell’isola. Al mattino presto partiamo per l’isola di Hengam dove le barche si fermano per vedere i banchi di delfini nuotando accanto alla nostra barca,lungo la strada se la marea e il tempo lo permettono, effettuiamo una passeggiata sull’isola di Naz, raggiungibile a piedi durante la bassa marea, con le sue spettacolari barriere coralline e la sensazionale spiaggia di Shib Deraz, resa unica dai suoi ciottoli, dove le tartarughe depongono le uova, e dove i residenti fanno a turno per proteggere le uova dai predatori che risale a circa 2 milioni di anni fa, risultato di millenni di erosione del suolo causata da forti precipitazioni. Il suo nome deriva dal credo popolare che una grande stella cadde in questa zona, creando così le forme rocciose che la rendono un luogo più simile ad un altro pianeta che alla Terra. Le caratteristiche e le attrazioni della Valle delle Stelle hanno portato alla registrazione dell’isola di Qeshm fra i fenomeni naturali geospaziali dell’UNESCO. Il Geo Park di Qeshm è l’unico in Medio Oriente con una bellezza naturale e storica. Visiteremo la Grotta di Khorbas, appartiene all’epoca dei Medi 200 a.C., Sono considerati fenomeni geologici antichi e le caverne sono collegate dall’interno da una serie di tunnel che siano stati scavati, Diversi usi hanno cambiato l’aspetto di queste grotte e delle loro pareti e le hanno rese adatte alle loro esigenze con una sala in cui si svolgeva una speciale cerimonia religiosa in onore dei defunti, ed è molto probabile che fosse il centro del culto di “Izdmehr” o “Mitra”.

Una possibilità è data da una bellissima grotta, la Namakdan Salt Cave, che con i suoi 6 chilometri di lunghezza, detiene il primato della più grande grotta di sale del mondo. L’interno è spettacolare, con colori increspati lungo le pareti e luminosi cristalli di sale bianchi appesi al soffitto. È uno spettacolo incredibile da vedere, ma non di facile accesso e valutabile solo in loco.Pernottamento.

6

Giorno 6º, Qeshm - Tehran-Italia

Metà giornata, dedichiamo del tempo alle spiagge e al relax, verso mezzo giorno ci dirigiamo all’aeroporto di Qeshm per imbarcarci sul volo domestico per Teheran (ora di decollo da confermare 16.00). All’arrivo alle 18.00 trasferimento all’aeroporto internazionale per il volo di rientro in Italia.

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