Urmia

Urmia

Orumiyeh, scritto anche Urmia, precedentemente, città, capitale della provincia di Azarbaijan occidentale. Si trova appena ad ovest del Lago Urmia su una vasta pianura fertile che produce cereali, frutta, uva, tabacco e altri prodotti. La popolazione è principalmente azera, ma non mancano le minoranze curde, cristiane assire e armene. I resti di antichi insediamenti sono sparsi nella pianura, così come le tracce dell’antico regno di Urartu. La storia cristiana di Urmia è ben conservata ed è particolarmente evidente nelle numerose chiese e cattedrali della città. Una città importante che ha avuto una popolazione diversificata persino ha ospitato musulmani (sciiti e sunniti), cristiani (cattolici, protestanti, nestoriani e ortodossi), ebrei e sufi. Intorno al 1900, i cristiani erano più del 40% della popolazione della città; tuttavia, la maggior parte dei cristiani fuggì nel 1918 a seguito della campagna persiana durante la prima guerra mondiale e dei genocidi armeni e assiri dell’Impero Ottomano.

Attrazioni

Moschea del venerdì di Urmia è uno dei monumenti più storici di Urmia. Alcuni storici ritengono che questa moschea fosse inizialmente un tempio del fuoco e durante la dinastia dei Ilkhanidi, la moschea venne in realtà costruita sulle rovine del luogo sacro degli zoroastriani ossia il tempio del fuoco. Tuttavia, altri storici ritengono che lo stile architettonico degli elementi architettonici della moschea siano conforme a quelli disponibili durante l’era selgiuchide. L’intonaco dell’altare all’interno della Moschea è un esempio unico per la sua bellezza. La moschea è anche collegata al bazar con due porte d’ingresso ai lati del cortile.

Bazar di Urmia, è un complesso magnifico e al quanto bello e affascinante. Questo bazar risale alla dinastia safavide e ha ancora mantenuto il suo ambiente vivace e la sua funzionalità efficacie. Sentire gli odori nel bazar è come respirare l’aria antica e storica che ci riporta indietro a qualche centinaio di anni fa. Ogni parte di bazar ha uno stile particolare, sia per la merce esposta che gli elementi architettonici. Questo bazar era il principale centro commerciale e l’attività principale girava intorno all’esportazione del petrolio.

Torre di Se Gonbad, risale al XII secolo d.C., e si ritiene che fosse stato un tempio del fuoco appartenente all’era sassanide, ma non ci sono le prove affidabili per dimostrarlo. La torre potrebbe essere il luogo di sepoltura di due re Selgiuchide. Se Gonbad ha forma cilindrica e realizzata con pietra e mattoni su due piani. Il primo piano che si chiama Sardabeh (Cripta) ha una copertura in mattoni ed è separato dal secondo piano. Il secondo piano, che è la tomba, ha una porta alta 2,5 metri.

Chiesa di Naneh Maryam è una delle chiese più antiche della zona. La leggenda vuole che chiesa fosse basata sulla nascita di Gesù, quando i tre sacerdoti zoroastriani videro una stella cadente che si muoveva verso est, che segnò la nascita di Gesù Cristo.  Allora essi viaggiarono da Urmia a Gerusalemme e, dopo essere tornati a Urmia, trasformarono il tempio zoroastriano in una chiesa per predicare la religione del cristianesimo.  La chiesa di Naneh Maryam ha un cortile grande e ha due ingressi, uno sulla strada e l’altro sul lato ovest. Lo spazio interno è molto semplice e privo di qualsiasi decorazione a causa di particolari credenze tra gli Assiri, che applicano a tutte le loro chiese e non usano alcuna pittura all’interno delle chiese. La storica chiesa di Naneh Maryam ancora oggi è utilizzata come luogo di culto.

Lago salato di Urmia

Il lago Urmia era il secondo lago salato più grande di tutta la zona circostante. Un vero cielo azzurro per gli uccelli e gli amanti delle acque salate che offrono le cure naturali alla pelle e al corpo umano.  Ma dall’inizio degli anni ’70, sotto l’azione dell’Uomo, questo gioiello situato nel nord-ovest dell’Iran si è ridotto in un pozzanghera. I fenicotteri che si nutrivano dei gamberi di salamoia in questa riserva della biosfera dell’UNESCO stanno abbandonando l’area, così come i pellicani, le garzette e le anatre. Anche i turisti che accorrevano alle calde acque terapeutiche ipersaline del Lago Urmia se ne stanno un pò alla larga. Nonostante ciò e con l’aiuto delle stagioni di pioggia e l’attenzione del governo il lago si è ripreso e mantiene il suo fascino. Se siete appassionati delle montagne, mare caspio, caviale, zafferano, antropologia, paesaggi storici e la cultura affascinante del medio oriente SITO Travel vi aiuta a organizzare il vostro viaggio in Iran, potete contattarci e contarci su di noi, perché la nostra esperienza nasce e si sviluppa sul campo.

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